mercoledì 19 gennaio 2011

Caporalato, giro d'affari da 10 miliardi. Soltanto in agricoltura sono 400 mila i lavoratori-schiavi

Fonte: Ansa.it

"Le braccia coinvolte nel caporalato sono circa 800 mila, ovvero 400 mila persone, 400 mila addetti solo nell'agricoltura". Lo dice la segretaria generale della Flai-Cgil Stefania Crogi. La Flai, insieme alla Fillea e alla Cgil presenteranno il prossimo 24 gennaio a Roma una proposta di legge per fare del caporalato un reato penale.
"A questi 400 mila - continua Crogi - si deve sommare tutta quella platea di lavoratori extra-comunitari dei quali si perdono anche le tracce che non risultano in regola con il permesso di soggiorno anche perche’ non hanno un lavoro regolare e sono nella situazione di clandestinita’ per cui sono anche difficilmente numericamente da considerare e quindi viene fuori un volume d’affari portentoso. Questo, ovviamente, si lega a tutto il discorso del sommerso in agricoltura e si lega alle difficolta’ che derivano dalla Legge Bossi-Fini. Chi oggi volesse denunciare il caporale, parlo di un lavoratore extracomunitario si ritrova con un foglio di rimpatrio perche’ ovviamente non ha il permesso di soggiorno in quanto non ha un lavoro regolare".

"E’ difficile fare una stima del giro d'affari - continua Walter Schavella, segretari o generale della Fillea Cgil - perche’ questo e’ un fenomeno sommerso che attiene a quell’economia che classifichiamo come economia illegale. La nostra stima, che parte dalla valutazione di una quota di lavoro illegale in edilizia che e’ pari, come minimo a un terzo, ci fa dire che dei circa 30 mld di valore prodotti dall’economia illegale, ebbene un terzo puo’ essere legato a questi fenomeni, quindi parliamo di diversi miliardi. Dai calcoli che abbiamo effettuato, la quota di evasione fiscale e contributiva da lavoro nero e grigio, sui dati occupazionali del 2009, e’ pari a una cifra di circa 10 miliardi di euro".

Nessun commento:

Posta un commento