Fonte: Siciliainformazioni.com
Sono state chiuse ieri a Patti, in provincia di Messina, le indagini condotte nei confronti di 5 imprenditori e 2 funzionari della Provincia regionale di Messina per i quali sono stati emessi altrettanti avvisi di garanzia. Ai sette indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di frode nelle pubbliche forniture e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Gli indagati dal 2001 al 2006 avrebbero fatto eseguire una serie di lavori pubblici, certificati come regolarmente eseguiti dai pubblici funzionari della Provincia Regionale di Messina, ma poi risultati non effettuati a norma.
Si tratta della bonifica della ex discarica di Sant'Agata di Militello sita nei pressi del torrente Inganno, dei lavori per la bonifica del torrente di Brolo, effettuati interrando i rifiuti pericolosi, del completamento di 15 alloggi popolari nel Comune di Montagnareale, in difformità al capitolato d'appalto perché realizzati con cemento a basso rendimento. Inoltre sono stati realizzati lavori per la costruzione di cripte presso il cimitero di Montagnareale utilizzando marmo di qualità difforme ed inferiore a quella stabilita dal capitolato d'appalto.
Infine sono stati effettuati i lavori urgenti di messa in sicurezza della strada agricola di collegamento della frazione Serra dell'Aria del Comune di San Salvatore di Fitalia utilizzando un quantitativo di cemento inferiore a quello previsto dal contratto e successivamente fatturato. Le indagini, sono durate circa 2 anni e sono state effettuate dai carabinieri di Patti con l'utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali, eseguendo sopralluoghi e scavi sui siti interessati dalle bonifiche e con l'ausilio di consulenti tecnici per la valutazione delle opere edilizie.
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