Di Rosario Cauchi
Da aprile, quando il sindaco di Gela Angelo Fasulo decise di trasferire, a seguito dell'apertura dei cancelli del nuovo tribunale, le bancarelle del confinante mercato settimanale all'interno dell'asse stradale di proprietà dell'Asi, le polemiche non si sono mai fermate. Dure proteste degli ambulanti, contrari al collocamento in un'area lontana dal centro cittadino, occupazioni del municipio gelese, continue riunioni senza risultato. Adesso, è tutto da rifare: niente mercato sull'asse stradale dell'Asi, che, a suo tempo, avrebbe dovuto assicurare il collegamento fra Gela e Siracusa, e oltre 60 mila euro andati in fumo.
Ovviamente, trattandosi di un asse distante dal centro cittadino, la giunta aveva previsto anche un servizio di navette: l'appalto è stato vinto dall'azienda Ast s.p.a. L'offerta vincitrice fissa una spesa di 440,00 euro per ogni giornata di mercato ed un totale, esteso a 10 giornate, di 5.280,00 euro. Inoltre, si poneva l'esigenza di riconvertire un lungo tratto di strada a sede mercatale: diversi guard - rail, così, dovevano essere eliminati. L'appalto è stato assegnato alla ditta gelese Sion srl, ad un costo di 8.550,00 euro.
Tutte le aziende dovranno ricevere ciò che è stato pattuito per lavori inutili. Il mercato non sorgerà mai sull'asse attrezzato dell'Asi, a sua volta sede solo provvisoria, e il pellegrinaggio, così, proseguirà. Oltre 60 mila euro, intanto, sono stati spesi per ammodernare una lingua d'asfalto che, fra poche settimane, ritornerà al suo precedente anonimato fatto di insetti, sterpaglie e tanto silenzio.
soldi buttati al vento.....saputo e risaputo area impossibile da vivere anche per un mercato settimanale.....i soldi dei contribuenti non sono soldi lavorati .....da chi li sperpera senza coscienza!!!! sempre più giù.... al prossimo sproposito
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