Sara' un autunno nero per l'occupazione: anche se l'emorragia dei posti di lavoro registra un rallentamento, il saldo a fine 2011 per le imprese con almeno un dipendente (circa 1,5 milioni) mostra ancora il segno meno: 88mila i posti in uscita - dice Unioncamere - pari a un calo dell'occupazione dipendente dello 0,7%. Piu' a rischio il lavoro nelle piccole e medie imprese e, a livello geografico, e' il Sud a mostrare un deciso affanno. Nel 2010 il saldo negativo era stato di 178mila unita', -1,5%. Peggio ancora era andata nel 2009, anno clou della crisi: 213.000 i posti bruciati, pari a -1,9%.
FAMIGLIE GIOVANI IN DIFFICOLTA', 3 SU 10 SENZA RISPARMI - Le famiglie giovani fanno sempre più fatica ad andare avanti, indebolite dalla crisi economica. Solo 3 su 10 tra i nuclei dove la persona di riferimento non ha più di 35 anni riesce ad accumulare qualche risparmio. E il 40% vive in affitto. Sono questi i principali risultati del progetto 'Welfare, Italia.
Laboratorio per le nuove politiche sociali' di Censis e Unipol. Dall'indagine emerge, quindi, che solo il 28,6% dei capofamiglia fino a 35 anni indica che è riuscito a mettere da parte qualcosa, rispetto a una percentuale più alta (il 38%) riferita ai capofamiglia di 45-54 anni. E sono le famiglie più giovani quelle che in quota maggiore spendono tutto il loro reddito mensile (58,4% contro la media del 52,5%), e che sono costrette a indebitarsi (5% contro la media del 3,7%).
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