lunedì 1 novembre 2010

In due anni persi 2.015 posti. Hanno chiuso i battenti 364 imprese, retribuzioni crollate da 31 a 11 milioni di euro

31.10.2010
Di Maria Concetta Goldini
Fonte: "La Sicilia" ed. Caltanissetta

In provincia di Caltanissetta tra il 2008 - 2009 e l'ultimo semestre 2010 abbiamo perso 2015 lavoratori, nel settore edile e 364 imprese. Sono state ridotte le retribuzioni lorde ad un terzo da 31 milioni di euro a quasi 11 milioni di euro. Nel 2009 sono stati scoperti nei cantieri del Nisseno 539 lavoratori in nero e sono state elevate sanzioni pari a 4 milioni e 600 mila euro.Ma fare i controlli non è facile. La Regione ha dato 22 mila euro in meno all'Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta per le missioni e quindi il controllo dei cantieri. Sono i dati forniti dal segretario di Fillea Cgil Ignazio Giudice che lancia l'allarme sulla crisi buia dell'edilizia in provincia di Caltanissetta ed in particolare a Gela.
Quale lettura dare a questi dati? "Sicuramente non hanno chiuso 364 imprese - dice Giudice - e sicuramente non hanno perso occupazione 2015 lavoratori. Sicuramente è aumentato il lavoro irregolare, nero, in mano alla mafia, in mano ad imprenditori che abbassando i costi e creando concorrenza sleale sfruttano i lavoratori. Stiamo perdendo ogni giorno decine di lavoratori, di economia legale, opportunità di crescita economica e anche di speranza in un futuro diverso e migliore" -dice il segretario di Fillea.
Cosa fare per affrontare la crisi? "Intanto -risponde Giudice - invitare il Governo Lombardo ad aumentare i soldi per finanziare le missioni degli ispettori che nel 2008 per la provincia di Caltanissetta erano pari a 63mila euro e nel 2010 si sono ridotte a 41mila, a danno di un Ispettorato del lavoro che nel 2009 ha scoperto 539 lavoratori in nero e 1379 irregolari su un totale di 2175 lavoratori contattati e che già nel primo semestre 2010 ha scoperto 285 lavoratori in nero e 1297 irregolari. Questa attività per la Regione siciliana significa incamerare soldi. Per esempio nel 2009 solo dalla nostra provincia la Regione ha incassato 800 mila euro e quando tutte le imprese pagheranno le sanzioni si arriverà a 4 milioni e 600 mila euro perché tale è l'ingiunto. E' l'ora di coinvolgere i sindaci e le committenti che appaltano opere al fine di aumentare il controllo e rispettare lavoratori e imprese perbene".
Questi i dati diffusi dal sindacato sul settore edile: Periodo 1 ottobre 2008 - 30 settembre 2009 (due semestri): Numero operai: 5025, numero imprese: 970, totale ore lavorate: 3303273 , totale retribuzioni lorde: 31.345.522,28 euro
Periodo: 1 ottobre 2009 - 30 settembre 2010 (due semestri): numero operai: 4091, numero imprese: 816, totale ore lavorate: 2331159 Totale retribuzioni lorde: € 22.474.904,83. Ultimo semestre 2010: numero operai: 3010, numero imprese: 606, totale ore lavorate: 1124281 Totale retribuzioni € 10.899.752,76.

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