sabato 11 dicembre 2010

"Le assenze nei cantieri edili mascherano il lavoro in nero. La segreteria regionale della Fillea Cgil lancia l'allarme

11.12.2010
Di Rosario Cauchi
Fonte: Siciliainformazioni.com

Stando ai dati forniti dalle Casse Edili siciliane, il numero dei lavoratori assenteisti all’interno dei cantieri regionali sarebbe in costante progressione.
“Tra il 2007 ed il 2009-affermano i componenti della segreteria regionale della Fillea Cgil-l’aumento, tra permessi non retribuiti e assenze, sarebbe pari al 27%, con un previsto rialzo anche per il 2010; non ci troviamo, però, di fronte a fannulloni ma ad operai costretti a lavorare in nero”.
Secondo il sindacato, infatti, il presunto assenteismo sarebbe solo un escamotage ingegnato da diversi imprenditori allo scopo di evadere gli obblighi contributivi.
“Non è pensabile-continuano i componenti della segreteria regionale della Fillea-che in Sicilia a quattro ore lavorative ne corrisponda almeno una di assenza”.
Le giornate di lavoro che, solo formalmente, risultano non effettuate, stando alla denuncia del sindacato, occultano un impiego in nero della manodopera, retribuita con ammontari fuori busta, che non verrebbero, quindi, fatturati.
“Questa-aggiungono i sindacalisti-non è l’unica modalità elusiva adottata in Sicilia da molti imprenditori edili; diversi contratti nel settore vengono stipulati per impieghi part-time: solo quattro ore che, però, mascherano il resto della giornata in cantiere, pagata in nero nella completa inosservanza dei contratti nazionali”.
In territori come quello della provincia di Palermo, l’incidenza dei lavoratori part-time in edilizia, nel solo 2010, si attesterebbe, secondo i componenti della segreteria regionale della Fillea Cgil, al 7%.
“Purtroppo-aggiungono-a fronte di simili fenomeni la risposta prodotta dalla Stato è assai flebile, solo il 4% dei dipendenti di Asp, Ispettorati del Lavoro, Inail e Inps, si occupa di controlli all’interno dei cantieri”.

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