sabato 25 settembre 2010

A GELA L'ASP CHIEDE L'ISTITUZIONE DI UN REGISTRO PER LE MALFORMAZIONI, MA I FONDI SONO INSUFFICIENTI



Di Rosario Cauchi
25.09.2010
Fonte: Siciliainformazioni.com

“Il problema delle malformazioni a Gela è molto serio”, ammissione che giunge direttamente dalla dottoressa Marcella Santino, delegata del direttore generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta, Paolo Cantaro.Per far fronte all'aumento dei casi, e poter meglio monitorare il fenomeno, la stessa Santino richiede “l'istituzione di un registro delle malformazioni, uguale a quello, già presente, dei tumori”.
Giuseppe Federico, attuale presidente della Provincia di Caltanissetta, però, pone alcuni vincoli di tipo strettamente economico.
“I fondi a disposizione del nostro ente-dichiara-quest'anno hanno subito una decurtazione pari ad 11 milioni di euro, riduzione che, allo stato attuale, non mi consente di procedere all'istituzione di un registro per il monitoraggio dei casi di malformazioni”.
A Gela, quindi, l'incidenza industriale continua a mietere ulteriori conseguenze.
Del resto, le statistiche, ormai da diversi anni, parlano chiaro: inserendo la città tra quelle più a rischio, caratterizzata da altissime percentuali patologiche.
Tra i casi più spinosi, le ipospadie infantili, i tumori ai polmoni ed in generale all'apparato respiratorio, e le stesse malformazioni neonatali.
“Piaghe-commenta Ignazio Giudice della segreteria regionale della Fillea Cgil-che non sembrano arrestarsi, fra i più colpiti i lavoratori dell'industria Eni, solo questa settimana ho ricevuto la visita di otto, fra attuali ed ex dipendenti, che mi hanno confidato di aver ricevuto la notizia di essere affetti da tumori”.
Per questi motivi, alcune parti del sindacato locale hanno proposto l'inserimento del territorio gelese all'interno del piano strategico nazionale per il contrasto alle patologie neoplastiche.
Intanto, lo stesso Giuseppe Federico, che affianca alla carica di Presidente della Provincia di Caltanissetta quella di deputato regionale, ha annunciato la presenza, all'interno del bilancio regionale, di un capitolo dedicato alle aree a rischio ambientale, “spetta all'Asp-ha precisato- predisporre un progetto per poter accedere ai fondi messi a disposizione da Palermo”.

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