Niscemi, 24.09.2010 | di Rosario Cauchi
Niscemi, la visita della Commissione regionale antimafia
Lanciato l'allarme: la criminalità avanza nella provincia di Caltanissetta
Dopo l'attentato incendiario subito da Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi, la Commissione Regionale Antimafia, presieduta da Calogero Speziale, è giunta nel piccolo centro nisseno. Solidarietà all'amministratore preso di mira ed un monito, “bisogna impedire il ripetersi di episodi di questo genere, soprattutto se commessi all'interno di una provincia altamente instabile come quella di Caltanissetta”. Sono stati molto chiari i componenti della Commissione Regionale Antimafia, il primo atto che verrà immediatamente compiuto sarà la convocazione di un vertice che riunirà tutti i prefetti delle province siciliane. Non si fermano, inoltre, le intimidazioni rivolte ad imprese e professionisti. Intanto, importanti collaboratori di giustizia, una volta parti integranti delle principali organizzazioni criminali della provincia, continuano a rivelare le loro verità ai magistrati che li interrogano. Fra i più attivi, Carmelo Barbieri, ex componente del gruppo Madonia di Gela, in grado di aprire, con le proprie dichiarazioni, la strada verso l'arresto del presunto sicario di cosa nostra niscemese Giuseppe Buzzone, e che si appresta ad essere sentito anche nell'ambito del processo “Deserto”, scaturito da un'operazione condotta contro alcuni presunti componenti del gruppo di cosa nostra di Vallelunga Pratameno.
Fonte: Siciliainformazioni.com e Liberainformazione.org
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